Mostaccioli

Nel mese di settembre, tipicamente conosciuto per la raccolta dell’uva e della vendemmia, troviamo un famoso dolce tradizionale dell‘Umbria: i mostaccioli

Secondo la tradizione i mostaccioli erano il dolce preferito di San Francesco che assaggiò questi biscotti “boni e profumosi”, come diceva il santo, durante il suo primo soggiorno romano.

Ad offrire quello che sarebbe diventato il suo perenne “peccato di gola” fu Jacopa de’ Settesoli, nobildonna romana, che divenne una collaboratrice del neonato movimento francescano e una cara amica di San Francesco tanto da chiamarla affettuosamente Frata Jacopa. Si racconta che tali dolci piacevano talmente tanto a san Francesco da desiderarli anche in punto di morte!

Ingredienti
Farina 600 g
Zucchero 200 g
Uvetta 50 g
Lievito di birra 50 g
Mosto 300 ml
Scorza di 1 limone
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Semi di anice (se graditi)

Preparazione
Dopo aver setacciato la farina, sistematela a fontana e aggiungete l’olio, lo zucchero, l’uva sultanina e i semi di anice. Impastate il tutto e, una volta sciolto il lievito di birra nel mosto, aggiungetelo al composto, continuando a impastare fino ad ottenere un impasto facilmente staccabile dal piano di lavoro.

A questo punto allungate l’impasto con le mani ottenendo un cilindro, tagliatelo in pezzetti e date ai vostri mostaccioli l’aspetto che preferite: a rombo o a forma di una piccola ciambella. Poi disponeteli sulla teglia con la carta da forno. Infornateli a 180 gradi e lasciateli cuocere per circa 30 minuti. Una volta pronti, spolverateci un po’ di zucchero a velo.

Curiosità
Il mosto cotto era un dolcificante tipico di tutta l’Italia contadina e si otteneva facendo cuocere per molte ore il mosto fresco in recipienti bassi e larghi di rame. Con il passare del tempo questo squisito ingrediente, ma di lunga preparazione, è stato sostituito dallo zucchero.

Il mosto cotto si produce pigiando uva ben matura, avente qualità zuccherina superiore a quella richiesta per la produzione del vino (23-25% di zuccheri), filtrandone successivamente il succo ottenuto. Dopo di ciò, il succo viene cotto in recipienti tradizionalmente di rame o terracotta, ma oggi sostituiti dall’acciaio inox. Una volta fatto bollire, si continua a cuocere a fuoco lento per varie ore, fino a che il liquido si restringe di un quarto rispetto al volume iniziale. In molte regioni del sud sono famosi i “mostaccioli”, dolci a base del mosto cotto, ma con una forma a rombo che li differenzia dalla nostra tradizione.

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Umbriatourism

Foliage in Umbria

Il Cuore Verde d’Italia in autunno si scalda di colori: l’Umbria da settembre si accende di rosso, giallo e arancione!

La natura dopo la calura estiva soffia tra i suoi colori più belli e abbandonando temporaneamente il verde si colora prima dell’arrivo dell’inverno. L’autunno in Umbria è fatto dell’odore delle foglie, della legna che brucia nei primi caminetti che si accedono.

E’ stagione di vendemmia e di molitura delle olive, quindi di ribollire dei mosti e dei frantoi dove assaggiare la bruschetta con l’olio nuovo.

Non perdere una passeggiata in bicicletta lungo la Strada del Sagrantino, dai vitigni color porpora, o una passeggiata nei boschi, come al Bosco di San Francesco in Assisi, dove ammirare il foliage autunnale, o vai con i bambini a raccogliere i ricci delle castagne nella zona di Città di Castello.

Cosa fare in Umbria in Settembre? Te lo dice UmbriaSì

Clima Perfetto e Paesaggi da Cartolina: L’Umbria in Versione Settembrina

Settembre è il mese ideale per scoprire l’Umbria, quando il caldo estivo lascia spazio a un clima più fresco e piacevole. Le giornate sono ancora lunghe e soleggiate, perfette per esplorare i pittoreschi borghi medievali, fare trekking tra le colline verdeggianti, e godersi il fascino dei paesaggi che iniziano a tingersi dei colori autunnali. Immagina di passeggiare tra vigneti dorati e campi di girasoli, con l’aria fresca che rende ogni attività all’aperto un vero piacere.

Ecco le nostre tre tips su cosa fare in Umbria in Settembre

Settembre è il mese della vendemmia, un periodo magico in Umbria in cui i vigneti si tingono di colori caldi e l’aria profuma di mosto. Partecipare a eventi come Cantine Aperte in Vendemmia è un’esperienza unica: potrai visitare le cantine, scoprire i segreti della produzione del vino e partecipare a degustazioni guidate.

Le zone di Montefalco, famosa per il suo pregiato Sagrantino, e Bevagna, con i suoi vini bianchi e fruttati, sono ideali per una giornata all’insegna del gusto. Non dimenticare di assaggiare i prodotti locali abbinati ai vini, come salumi, formaggi e bruschette con l’olio extravergine d’oliva

Settembre offre temperature ideali per scoprire i meravigliosi paesaggi umbri. Gli amanti del trekking troveranno nei Monti Sibillini o sul Monte Subasio percorsi immersi nella natura, tra boschi, prati fioriti e panorami mozzafiato.

Per chi preferisce pedalare, il Tracciato della Vecchi Ferrovia Spoleto Norcia è perfetto: un percorso suggestivo che attraversa campi, ponti medievali e borghi ricchi di storia. Inoltre, il Lago Trasimeno, con le sue piste ciclabili e la possibilità di combinare bici e battelli per raggiungere le isole, offre un’esperienza rilassante e rigenerante.

In Settembre, l’Umbria si anima con feste e rievocazioni storiche che celebrano le tradizioni locali. Ogni borgo umbro ha il suo fascino unico in questo periodo, con panorami romantici che si accendono dei colori dell’autunno.

💚 Ti Aspettiamo in Umbria 💚

Vivi un’Avventura Incredibile: Rafting in Umbria

Se sei alla ricerca di un’esperienza avventurosa e coinvolgente, il rafting in Umbria è la scelta perfetta. L’Umbria il cuore verde d’Italia offre paesaggi mozzafiato e fiumi impetuosi che si prestano magnificamente a questo sport emozionante.

L’Umbria è una delle destinazioni più affascinanti per il rafting grazie alla sua varietà di fiumi e alla bellezza naturale del territorio. Immersa tra colline verdi, boschi secolari e montagne spettacolari, la regione offre corsi d’acqua che si snodano attraverso paesaggi incontaminati, rendendo ogni discesa un’esperienza unica e indimenticabile.

I tre motivi per cui dovresti considerare il rafting in Umbria

  1. **Contatto con la natura:** Durante il rafting, avrai l’opportunità di vivere la natura in modo diretto, scoprendo angoli nascosti e paesaggi mozzafiato che solo il fiume può offrire.
  2. **Adrenalina e divertimento:** Il rafting è un’attività dinamica e avventurosa, perfetta per chi cerca emozioni forti e un divertimento assicurato, sia per principianti che per esperti.
  3. **Attività per tutti:** Adatta a gruppi di amici, famiglie e coppie, l’esperienza di rafting in Umbria è pensata per essere accessibile a tutti, con percorsi di difficoltà variabile e guide esperte che garantiscono sicurezza e divertimento.

In Umbria, i principali corsi d’acqua adatti al rafting si trovano lungo il fiume Nera o il suo affluente il fiume Corno, che attraversa la pittoresca Valnerina, e nelle vicinanze delle Cascate delle Marmore.

Il rafting in Umbria è un’esperienza che offre adrenalina e bellezza naturale in un unico pacchetto avventuroso. Che tu sia un esperto rafter o un principiante in cerca di emozioni, l’Umbria ha qualcosa da offrire per tutti. Con percorsi che attraversano alcuni dei paesaggi più spettacolari della regione, un’avventura di rafting qui non è solo un’attività sportiva, ma un’occasione per connettersi con la natura e scoprire il fascino dell’Umbria da una prospettiva unica.

Non perdere l’opportunità di vivere quest’estate un’avventura indimenticabile tra le rapide umbre.

💚Ti Aspettiamo in Umbria💚

Cosa fare in Umbria in Agosto? Te lo dice UmbriaSì

Agosto in Umbria è una miscela perfetta di relax, avventura e scoperta. Tra natura incontaminata, tradizioni locali ed eventi culturali, troverai tutto ciò che serve per una vacanza indimenticabile.

Ecco le nostre tre tips su cosa fare in Umbria in Agosto

Rinfrescati nella natura: fiumi, laghi e cascate.

In Agosto, l’Umbria si rivela una destinazione perfetta per una vacanza che combina natura, cultura e tradizioni. Le giornate calde possono essere rinfrescate esplorando luoghi unici come le Cascate delle Marmore, dove l’acqua e il verde si uniscono in un’atmosfera rigenerante. Puoi rilassarti sulle rive del Lago Trasimeno, concedendoti una nuotata o un giro in kayak, oppure immergerti nelle acque limpide del Fiume Nera, magari provando il brivido del rafting o semplicemente godendo della quiete di questi luoghi naturali.

Partecipa agli eventi estivi: cultura e tradizioni locali.

Il mese di agosto è anche ricco di eventi che celebrano la cultura e le tradizioni umbre. Puoi assistere ai concerti e agli spettacoli del prestigioso Festival dei Due Mondi a Spoleto o lasciarti affascinare dalle rievocazioni storiche come il Palio dei Terzieri a Città della Pieve, dove il tempo sembra tornare indietro con le sfilate in costume e le gare di tiro con l’arco. Per gli amanti del buon cibo, le sagre enogastronomiche offrono un viaggio nei sapori autentici della regione, tra tartufi, cinghiale e vini pregiati.

Vivere una vacanza slow, lontano dalla folla.

Se desideri una pausa tranquilla e rigenerante, l’Umbria è il luogo ideale per scoprire il suo ritmo rilassato. Potrai passeggiare per stradine silenziose nei borghi medievali, dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Agosto è anche il momento perfetto per concedersi una visita alle abbazie e ai monasteri nascosti tra le colline, dove la spiritualità e la pace regnano sovrane. Approfitta di questo mese per immergerti nei piccoli piaceri della vita, come gustare un caffè in una piazza tranquilla o passeggiare tra i vigneti, godendoti il panorama senza fretta.

💚 Ti Aspettiamo in Umbria 💚

Viaggio nella storia lungo la Via Flaminia: scoperte tra Umbria e Marche

Viaggio nella storia lungo la Via Flaminia: scoperte tra Umbria e Marche

Il nostro itinerario lungo l’antica Via Flaminia, tracciata dal console romano Gaio Flaminio nel 220 a.C., consentirà di effettuare un viaggio affascinante tra Umbria e Marche, lungo percorsi che hanno visto passare eserciti, pellegrini e mercanti per oltre duemila anni.

Partendo dalla pittoresca cittadina di Fossato di Vico. Proseguiremo il viaggio attraversando verdi colline e suggestivi borghi umbri, seguendo le tracce lasciate dai Romani, fino a raggiungere Acqualagna la città del tartufo. Lungo il percorso, scopriremo affascinanti rovine romane, antiche abbazie, fortezze medievali e panorami mozzafiato, rendendo ogni tappa un’opportunità per esplorare e riflettere.

Prepariamoci a vivere un’avventura indimenticabile, tra storia e natura, lungo la storica Via Flaminia.

La prima tappa del nostro itinerario è FOSSATO DI VICO. La sua importanza strategica fu all’origine del suo primitivo sviluppo, ma anche causa, dopo la caduta dell’Impero Romano, di violenti scontri e di successive contese e dominazioni per tutto il Medioevo. Di straordinaria bellezza sono le “Rughe”, una via coperta con volte in pietra a tutto sesto, raro esempio di architettura castellana duecentesca con funzione prevalentemente difensiva.

Non molto distante incontreremo SIGILLO, il borgo ai piedi del Monte Cucco. Posta lungo la Via Flaminia, conserva importanti testimonianze architettoniche, quali le Chiese di Sant’Andrea (XIII sec.) e la Chiesa di Santa Maria Assunta di Scirca, nella frazione omonima (XIII sec.). Poco fuori Sigillo, sopra il torrente Fonturci, c’è un ponte augusteo, il Ponte Spiano, in massi di pietra corniola, lungo 32 metri e largo sulla volta 3,25 metri.

L’ambiente naturale è sicuramente la vera ricchezza di Sigillo e della vicina COSTACCIARO, che hanno fatto del loro territorio, all’interno del Parco del Monte Cucco, la meta ideale per gli amanti del turismo sportivo, con suggestivi itinerari bike e emozionanti salti con il deltaplano e parapendio.

Proseguendo il nostro itinerario lungo il tracciato della Via Consolare entriamo a SCHEGGIA E PASCELUPO. Il nome più antico di Scheggia è Ad Hensem, legato alle vicende della Via Flaminia, lungo la quale sarebbe sorto un Tempio Romano dedicato a Giove Pennino. Da menzionare il Ponte a Botte, costruito sul torrente La Foce, lungo la Via Flaminia in direzione di Cantiano (chiamato così per la sua struttura a forma di Botte perfettamente circolare di 22 metri di diametro, detto anche Botte d’Italia).

Lasciamo ora l’Umbria per entrare nel territorio delle Marche e raggiungiamo CANTIANO, il paese delle amarene, Borgo Bandiera Arancione Touring dove un altro ponte romano, a Pontericcioli, ci attende. Gli elementi della natura cullano Cantiano, con il Monte Catria a sovrastarla dall’alto e le cui sorgenti di acqua di montagna forniscono un altro ingrediente fondamentale, insieme all’orzo coltivato in loco, per la produzione della ottima Birra del Catria.

Dopo esserci inebriati dei prodotti tipici del luogo proseguiamo il nostro itinerario in direzione di CAGLI, dove si nota subito che la romanità la fa ancora da padrona con il suo Ponte Mallio perfettamente conservato e posto nell’ Area Archeologica proprio a due passi dal centro storico. E proprio situato nei locali del Palazzo Pubblico un altro luogo ci fa capire quanto sia “romana” questa zona delle Marche: il Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli.

Lasciamo infine Cagli e ci dirigiamo verso la GOLA DEL FURLO. Qui, la natura ci regala uno spettacolo indimenticabile: un canyon scavato nella roccia, con pareti imponenti che ci lasciano senza fiato. Passeggiamo lungo i sentieri escursionistici, esplorando la galleria romana, un’opera d’ingegneria antica che ha facilitato il passaggio sulla storica Via Flaminia.

Il nostro viaggio culmina ad ACQUALAGNA, famosa in tutto il mondo come la capitale del tartufo. Qui, spesso si tengono mercati ed eventi legati al prezioso fungo. Sarà possibile fare la visita del Museo del Tartufo, dove apprendere la storia e la cultura di questo prezioso fungo, e perché no fare una degustazione guidata, assaporando le specialità locali a base di tartufo.

Il nostro itinerario da Fossato di Vico ad Acqualagna, lungo la storica Via Flaminia, si conclude con una ricca esperienza di storia, natura e cultura gastronomica, rendendo ogni momento del viaggio un ricordo indimenticabile.

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    Cosa fare in Umbria in Luglio? Te lo dice UmbriaSì

    Luglio in Umbria: Festival Musicali, Natura e Relax

    L’Umbria, cuore verde d’Italia, in luglio si trasforma in un’oasi di musica e serenità. I suoi celebri festival musicali regalano esperienze uniche, perfettamente abbinabili a una vacanza immersa nella natura e nel relax.

    Ecco le nostre tre tips su cosa fare in Umbria in Luglio

    Lasciati incantare dai festival musicali

    Luglio è il momento perfetto per godere dei festival più iconici dell’Umbria, come l’Umbria Jazz a Perugia, che porta artisti di fama internazionale nelle piazze e nei teatri storici della città. Se preferisci la musica classica o le contaminazioni tra generi, il Festival dei Due Mondi di Spoleto ti conquisterà con concerti, opere e spettacoli immersi nella bellezza artistica del luogo.

    Rilassati tra colline e panorami verdi

    Dopo una serata tra le emozioni della musica, concediti momenti di puro relax nella natura. Passeggia tra le dolci colline umbre, goditi un picnic sulle rive del Lago Trasimeno, oppure scegli un agriturismo con piscina dove ricaricare le energie, circondato da uliveti e vigneti.

    Scopri l’Umbria al tuo ritmo

    Tra un evento e l’altro, esplora i borghi autentici come Assisi, Spello o Gubbio, dove il tempo sembra essersi fermato. Per un’esperienza davvero rigenerante, partecipa a un trekking leggero nei Monti Sibillini o visita le suggestive Cascate delle Marmore, perfette per immergersi in una natura fresca e rigenerante.

    In Umbria, luglio è il mese perfetto per coniugare la passione per la musica con la voglia di relax e contatto con la natura. Scegli questa terra unica e lasciati avvolgere dall’armonia di suoni, paesaggi e tradizioni.

    💚 Ti Aspettiamo in Umbria 💚

    La storia di Umbria Jazz

    Finalmente ritorna Umbria Jazz, l’evento musicale più atteso in Umbria!

    Umbria Jazz è il festival musical dedicato al mondo del Jazz più importate in Italia e tra più influenti al mondo.
    Un festival tra le note calde del Sax e quelle ritmiche della tromba che risuonano tra i vicoli del Centro Storico di Perugia e i suoi palchi  distribuiti in location con cornici storiche mozzafiato, come il palco di Piazza IV Novembre, la Jazz Jam Session al Teatro Morlacchi, i concerti per i puristi alla Galleria Nazionale dell’Umbria,  fino al Main Stage situato all’arena Santa Giuliana per i concerti dei grande artisti italiani e internazionali che hanno varcato la porta di Umbria Jazz.

    Lo stesso Herbie Hancock, presente anche quest’anno ad Umbria Jazz, descrive così il festival:

    “È il luogo in cui bisogna essere in questo periodo dell’anno”

    Lo sapevi che Umbria Jazz è stato anche citato nella puntata n.16-stagione 33 de I Simpsons?

    Ripercorriamo insieme le origini di Umbria Jazz

    Nasce nel 1973 (quest’anno festeggia i suoi 50 anni!) per volontà di Carlo Pagnotta, gestore di una bottega di abbigliamento e soprattutto grande appassionato di musica Jazz che desiderava portare nella sua Umbria un festival dedicato a questo genere musicale. La storia narra che ebbe l’idea o la folgorazione Jazz in un bar storico di Via Mazzini, oggi chiuso.
    Il primo concerto si svolse proprio ne 1973, nel teatro naturale della Villalago a Piediluco, in provincia di Terni. Altre location destinare ai palchi erano Perugia proprio in Piazza IV Novembre dove fecero il proprio esordio italiano i Weather Report, e ancora Gubbio, proprio per dare l’idea di un festival musicale che abbracciasse tutta l’Umbria.

    Non è sempre filato tutto liscio…

    Nei difficili e bollenti anni ‘70-’80, tra scontri e idee politiche contrastanti tra la “musica nera” e la “musica bianca”, Umbria Jazz non vide la luce dei palchi nel 1978 fino al 1982!

    Il ritorno

    L’anno della sua “rinascita” risale al 1982 con novità e cambiamenti come l’introduzione del biglietto di ingresso per alcuni concerti, fino ad allora gratuiti.
    Nel 1985 nacque l’Associazione Umbria Jazz che gestisce l’evento e il marchio Umbria Jazz che invece rimane di proprietà della Regione Umbria.
    Altra novità è la scelta di Perugia come città ospitante Umbria Jazz con solo alcuni concerti tenuti negli anni a Terni, Assisi, Gubbio. Oppure con l’edizione di Umbria Jazz Winter Edition che si tiene ogni anno a dicembre a Orvieto.

    Le vie che suonano

    Durate Umbria Jazz, che si tiene ormai da tradizioni per 10 giorni nel mese di luglio, è possibile assistere e ascoltare musicisti, jazzisti, cantanti che si esibiscono lungo tutto corso Vannucci, creando atmosfere uniche tra le note del Jazz, Blues, Gospel, Soul, Rhytm’n’Blues…
    Famosi per i loro concerti itinerari sono, per esempio, i Funk Off!

    La potenza è Umbria Jazz è l’aver creato un evento di Musica Jazz in Italia, con tutte le sfumature che vanno dal blues alla musica raggae, dal pop al soul, tra grandi artisti e artisti emergenti, tra musica “in strada” e grandi palchi. Un evento in grado di far emozionare e riunire tutti, grandi e piccini, sotto le note del Jazz.

    Citando Alessandro Baricco nel suo monologo teatrale Novecento:

    “Quando non sai che musica è,
    allora è Jazz!”

    Alcuni grandi artisti che hanno partecipato in questi anni a Umbria Jazz

    Alicia Keys 
    Art Blakey 
    B.B. King
    Carlos Santana 
    Diana Krall 
    Earth, Wind & Fire 
    Elton John 
    Eric Clapton 
    Herbie Hancock 
    Johnny Depp 
    Lady Gaga 
    Liza Minnelli 
    Massive Attack 
    Mika 
    Phil Collins 
    Pino Daniele 
    Prince 
    Simply Red 
    Stefano Bollani 
    Sting
    The Chainsmokers 
    Tony Bennett 
    Vinicio Capossela 

    La Via di Francesco da nord a piedi

    La Via di Francesco da nord a piedi

    A partire da Euro 799,00 a persona

    1° giorno

    ASSISI – SANTUARIO DELLA VERNA – PIEVE SANTO STEFANO (circa 15 km – MEDIA 5 ORE)

    Arrivo ad Assisi in autonomia al mattino.

    Il nostro suggerimento e di lasciare l’auto per ritrovarla poi l’ultimo giorno.

    Spostamento con un nostro driver verso il Santuario della Verna. Da qui si inizia il Cammino in direzione di Pieve Santo Stefano.

    Sistemazione in struttura, cena e pernottamento

    2° giorno

    CITERNA – CITTA DI CASTELLO (circa 20 km – MEDIA – 7 ORE)

    Al mattino dopo la prima colazione, spostamento con un nostro driver dalla struttura di Pieve Santo Stefano al punto di partenza di Citerna.

    Da qui il cammino ci conduce fino a Città di Castello.

    Sistemazione in struttura, cena e pernottamento

    3° giorno

    PIETRALUNGA – GUBBIO (circa 26 km –  MEDIA – 8 ORE )

    Al mattino dopo la prima colazione, spostamento con un nostro driver dalla struttura di Città di Castello al punto di partenza di Pietralunga. 

    Da qui il cammino prosegue fino a Gubbio

    Sistemazione in struttura, cena e pernottamento

    4° giorno

    GUBBIO – VALFABBRICA (circa 30 km – MEDIA/DIFFICILE – 8 ORE) 

     Al mattino giro turistico della città con il Gubbio Express

    Proseguimento verso Valfabbrica

    Sistemazione in struttura, cena e pernottamento

    5° giorno

    VALFABBRICA – ASSISI (circa 15 km – FACILE – 5 ORE)

    Dopo la prima colazione si parte per l’ultimo tragitto del cammino che porterà fino a raggiungere la nostra meta: Assisi.

    Sistemazione in struttura, cena e pernottamento

    6° giorno – ASSISI

    Mattina dedicata alla scoperta di Assisi 

    Note di viaggio

    Ogni sera dell’itinerario il pernottamento è previsto presso strutture quali ad esempio il Refettorio del Pellegrino del Santuario de La Verna, hotel 3/2 stelle, agriturismi e affittacamere, lungo il percorso della Via di Francesco che hanno disponibilità garantendo pertanto ogni notte il pernottamento e la cena in struttura.

    Per quanto riguarda i due spostamenti che normalmente ci sentiamo di suggerire in auto tra Pieve Santo Stefano – Citerna e tra Città di Castello – Pietralunga sono inseriti perché il percorso a detta dei tanti che hanno percorso la Via è impegnativo e soprattutto perché costringerebbe ad aggiungere due ulteriori pernottamenti.

    La nostra migliore offerta è a partire da € 799,00 a persona

    La tariffa si intende a persona e comprende:

    • 5 notti di pernottamento in camera doppia in mezza pensione (bevande incluse)
    • Servizi transfer da Assisi a La Verna, da Pieve Santo Stefano a Citerna, da Città di Castello a Pietralunga
    • Gubbio Express
    • Credenziale del Pellegrino
    • Assicurazione Viaggi Europ Assistance

    La tariffa non comprende:

    •  Extra, mance ed offerte
    • Pranzi
    • Trasporto bagagli ad eccezione delle tappe servite da transfer privato
    • Mezzo di trasporto
    • City tax laddove introdotta dal Comune di riferimento
    • Quanto non espressamente indicato nella voce “la tariffa comprende”

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      Sulle tracce dei templari

      Sulle tracce dei templari

      A partire da Euro 149,00 a persona

      1° giorno – GUBBIO

      Arrivo e sistemazione a Gubbio.

      Gubbio non solo è tra le più belle città medievali dell’Umbria, conosciuta anche con il nome romano di Iguvium, ricca di storia, monumenti e opere architettoniche, ma con la sua posizione strategica e la sua importanza storica, divenne un importante centro per i Templari in Italia: un crocevia cruciale per i viaggiatori e i pellegrini diretti a Roma con un ruolo chiave nella rete di insediamenti Templari.

      Un giro turistico con il Gubbio Express, un trenino su gomma con audio-video guida sarà il vostro Cicerone per scoprire la storia della città il Palazzo dei Consoli, il Palazzo Pretorio e tutte le meraviglie urbanistiche cittadine.

      Pranzo libero.

      La storia narra che il processo dell’Inquisizione ai Templari fu inaugurato proprio Gubbio, nel palazzo della Chiesa di Santa Croce della Foce.

      Cena libera e pernottamento a Gubbio.

      2° giorno – GUBBIO -COSTACCIARO

      Dopo la prima colazione, si salirà con la suggestiva funivia che porta fino alla cima a 850 metri del Monte Ingino dove sorge la Basilica di Sant’Ubaldo in cui sono conservate in un’urna in bronzo le spoglie del santo, Patrono di Gubbio. Intorno alla Basilica ruota anche il fascino della Corsa dei Ceri qui conservati, che vede la stessa come punto di arrivo, che si celebra ogni anno il 15 maggio proprio in onore di Sant’Ubaldo.

      Una volta disceso il Monte Ingino, non può mancare una visita ai resti dell’antico teatro romano, risalente al 20 a. C e ai reperti dell’Antiquarium per scoprire usi e costumi della Gubbio romana.

      Pranzo libero

      Nel pomeriggio ci si sposta verso Costacciaro, in cui si trova non solo il punto di accesso al Parco Regionale del Monte Cucco, caratterizzato dalla forte presenza dell’Ordine del Tempio, nell’insediamento di Sigillo ci con ricchissime testimonianze di pietre segnate con la Croce dei Templari, ma anche la Chiesa di San Francesco, altra testimonianza del passaggio dei Templari.

      Cena libera e pernottamento a Gubbio.

      3° giorno – VALFABBRICA

      Prima di lasciare Gubbio e l’Umbria, suggeriamo una tappa al Castello Templare di Casa Castalda a Valfabbrica ricca di testimonianze dei Cavalieri Templari dal XII al XIV secolo, sotto il simbolo della croce patente della Militia Templi, identificativo dell’Ordine dei Cavalieri del Tempo di Gerusalemme.

      La nostra migliore offerta è a partire da € 149,00 a persona

      La tariffa si intende a persona e comprende:

      • 2 notti di pernottamento con prima colazione in camera doppia o matrimoniale
      • Biglietto per giro Turistico con Gubbio Express
      • Biglietto per la Funivia
      • Assicurazione Viaggi Europ Assistance

      La tariffa non comprende:

      • Extra, mance ed offerte
      • Ingressi museali
      • Mezzo di trasporto
      • City tax laddove introdotta dal Comune di riferimento
      • Quanto non espressamente indicato nella voce “la tariffa comprende”

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