Holiday oil

Holiday Oil

Promo!!! Euro 999,00 a persona

Un’esperienza unica nel suo genere, dove ti troverai catapultato in una stupenda realtà rurale e potrai vivere a pieno il ciclo produttivo dell’olio, imparare tecniche di potatura e raccolta oltre che immergerti nella realtà e nella cultura contadina umbra, preparando e assaporando piatti della nostra tradizione.

LA POTATURA

Date da scegliere per il soggiorno
– 14 marzo 2025 – 16 marzo 2025
– 21 marzo 2025 – 23 marzo 2025
– 28 marzo 2025 – 30 marzo 2025
– 04 aprile 2025 – 06 aprile 2025
– 11 aprile 2025 – 13 aprile 2025

Il primo periodo di soggiorno andrà dal 14 marzo 2025 al 12 aprile 2025 e consentirà al partecipante di scegliere il proprio piantone di ulivo e iniziare a prendersene cura con la potatura.

VENERDI

Arrivo nel pomeriggio e traversata da San Feliciano a Isola Polvese.
Passeggiata con l’agronomo tra i piantoni e scelta della pianta.
Aperitivo in struttura con affettati, formaggi, composte e vino locale.
Cena in struttura e pernottamento

SABATO

Al mattino dopo una ricca colazione, sarete condotti al piantone per apprendere le tecniche di potatura, che poi applicherete alla vostra pianta.
Durante la potatura verrà servita una merenda.
Pranzo in struttura.
Nel pomeriggio corso di cucina tipica.
Cena in struttura e festa finale della potatura

DOMENICA

Dopo la prima colazione verranno messe le targhe su tutti i piantoni con il nome del proprio adottatore
Rientro sulla terraferma

LA RACCOLTA

Date da scegliere per il soggiorno
– 03 ottobre 2025 – 05 ottobre 2025
– 10 ottobre 2025 – 12 ottobre 2025
– 17 ottobre 2025 – 19 ottobre 2025
– 24 ottobre 2025 26 ottobre 2025
– 07 novembre 2025 – 09 novembre 2025

Il secondo periodo di soggiorno andrà dal 03 ottobre 2025 al 07 novembre 2025 e consentirà al partecipante di vivere l’esperienza della raccolta e della spremitura delle olive, tornando a casa con l’olio evo prodotto dalla propria pianta

VENERDI

Arrivo nel pomeriggio e traversata da San Feliciano a Isola Polvese.
Passeggiata con l’agronomo tra i piantoni per ammirare i frutti e per le prime nozioni sulla spremitura.
Cena in struttura e pernottamento

SABATO

Al mattino dopo una ricca colazione, sarete condotti al piantone per la raccolta delle olive.
Merenda sul campo.
Pranzo in struttura.
Nel pomeriggio spostamento sulla terraferma per andare al mulino per la spremitura
Merenda con bruschette all’aglione e olio nuovo
Cena in struttura e festa finale della raccolta

DOMENICA

Dopo la prima colazione verranno consegnate le bottiglie del proprio olio prodotto.
Rientro sulla terraferma

Promo!!! Euro 999,00 a persona

La quota per persona in camera doppia comprende:

  • Sistemazione in camera doppia/matrimoniale
  • 2 soggiorni di 3 giorni e 2 notti nei due periodi LA POTATURA e LA RACCOLTA
  • Trattamento di pensione completa bevande incluse
  • Trasporto in barca da San Feliciano ad Isola Polvese
  • Corso di Cucina
  • Merende durante LA POTATURA e LA RACCOLTA
  • Assistenza dell’Agronomo
  • 5 foto digitali spedite durante il periodo di assenza
  • Targa di legno personalizzata per il proprio albero
  • Olio evo prodotto dal proprio albero (minimo garantito 3 litri)
  • Assicurazione Viaggi Europ Assistance

La quota non comprende

  • Extra e mance di carattere personale
  • Tassa di soggiorno laddove prevista da versare in contanti
  • Quanto non indicato nella voce “La quota comprende”

Supplementi e Riduzioni

  • Sistemazione in camera singola Euro 65,00 per persona a notte
  • Riduzione terzo letto adulti – 15% sulla quota a persona in camera doppia
  • Riduzione terzo letto adulti – 25% sulla quota a persona in camera doppia

CONDIZIONI DI VIAGGIO

Le partenze nei due periodi LA POTATURA e LA RACCOLTA sono sempre garantite al raggiungimento di numero minimo di 10 partecipanti.

Il raggiungimento di tale numero verrà confermato entro 20 giorni dalla partenza del viaggio.

Potranno essere proposte in alternativa ai partecipanti delle date per entrambi i periodi dove è più probabile che si raggiunga il numero minimo di partecipanti.

Una volta raggiunto il numero minimo di partecipanti verrà richiesto il versamento del deposito pari al 30% del pacchetto.

Il versamento del saldo è richiesto entro 15 giorni dalla partenza del viaggio.

La copertura assicurativa Europ Assistance si formalizzerà al versamento del saldo

Eventuali cancellazioni dovranno essere comunicate via email a info@umbriasi.it

Per cancellazioni successive il versamento del saldo fino alla data di arrivo, ritardato arrivo e/o anticipata partenza, no show (ovvero non presentazione) verrà richiesto l’ammontare totale della pratica.

Si potrà attivare la copertura assicurativa Europ Assistance (per i casi previsti dalla copertura) che verrà formalizzata all’atto del versamento del saldo.

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    Umbria un cuore di cioccolato

    Umbria un cuore di cioccolato

    A partire da Euro 325,00 a persona

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      Le ricette di Natale in Umbria

      Sapore Natalizio in Umbria: Un Viaggio Culinario tra le Ricette Tipiche

      Il Natale è una festa magica, e cosa c’è di meglio per celebrarla se non immergersi nelle tradizioni culinarie di una regione ricca di storia e autenticità? In Umbria, la tavola natalizia è un vero e proprio spettacolo di sapori, con piatti che riflettono la generosità e l’amore per le tradizioni locali. In questo articolo, esploreremo alcune delle ricette tipiche del Natale in Umbria, offrendo un assaggio del patrimonio gastronomico che rende questa regione unica.

      Il tipico menu di natale in famiglia in Umbria.

      Antipasti

      Crostini di Fegato di Pollo
      Una ricetta semplice, tipica della tradizione contadina di questa regione, diffusa e apprezzata anche nel resto del Centro Italia. I crostini con il patè di fegato sono sempre presenti sulla tavola, specialmente nel periodo delle feste. Si tratta di un antipasto dal sapore molto particolare, leggermente acidulo, abbastanza sapido. Il patè viene realizzato con i fegatini di pollo ed è ottimo accompagnato col pane casereccio umbro – noto per essere povero di sale – leggermente tostato. Il crostino caldo e fragrante servito con questa salsa saporita, si abbina bene con un buon bicchiere di vino rosso locale.

      Galantina di Pollo
      E’ un piatto umbro considerato, nella tradizione regionale, un classico del pranzo di Natale. Sembra che di solito fossero le donne di casa che la cucinavano in cambio di denaro o, più spesso, secondo le semplici regole del baratto, di altri prodotti di prima necessità. Tant’è che si può a ragion veduta immaginare che non solo ogni paese, rocca o borgo che dir si voglia, esibiva la propria ricetta della galantina spacciandola per la migliore ma ogni donna o ogni uomo che si cimentava nell’impresa aveva una sua personale interpretazione. Questa terrina di gallina ripiena è insieme maestosa, intimidatoria e didascalica. Potremmo considerarla una sorta di relitto della cucina “sintetica”, nel senso che mette tutto (proprio tutto) insieme. È anche un piatto stile scatola cinese, visto che ogni elemento è abilmente incastrato uno dentro l’altro. Si parte dalla gallina, disossata ed eviscerata. Lo strato più esterno viene riempito di carne (pollo, manzo, lingua salmistrata, macinato di maiale), uova, mortadella (ma anche prosciutto e lardo), pistacchi, panna, tartufo. La chimera alimentare così composta viene assicurata con solide funi (spaghi), cotta nel brodo e, una volta raffreddata, servita a fettine con gelatina di pollo.

      Primo

      Cappelletti in Brodo
      I cappelletti fatti in casa sono un must durante le festività natalizie in Umbria. Questi piccoli ravioli ripieni di carne di manzo e maiale vengono cotti e serviti in un brodo ricco, regalando calore e comfort ai commensali durante le fredde giornate invernali.

      Secondo

      Cappone in umido
      Si tratta di un gallo castrato cucinato lentamente in un ricco sugo a base di vino rosso e aromi come rosmarino e alloro. Il cappone viene marinato con aglio, vino bianco e erbe aromatiche prima della cottura. Accompagnato spesso da contorni come purè di patate, il Cappone in umido rappresenta la tradizione culinaria umbra, offrendo un piatto gustoso e simbolo di convivialità.

      Dolci

      Panpepato
      Il Panpepato è una delle prelibatezze natalizie più amate in Umbria. Una miscela di noci, mandorle, frutta candita, miele, cioccolato, e una miriade di spezie, questo dolce ricorda il panforte senese ma con il tocco unico umbro. È una vera e propria esplosione di sapori natalizi che delizia i sensi.

      Torciglione
      Tra i dolci tipici del Natale umbro ce n’è uno dalla forma molto particolare: il torciglione.
      Le sue origini sono ancora incerte: alcuni sostengono che la forma sia quella di un’anguilla di lago, altri quella di un serpente. Indipendentemente dalla sua storia, si tratta di un dolce famosissimo in tutta la regione, di cui esistono diverse versioni che possono variare per dosaggio o la presenza o meno di certi ingredienti, ma soprattutto per le decorazioni finali, che lasciano moltissimo spazio alla creatività.

      Rocciata
      Dolce tradizionale del periodo delle festività invernali (dall’inizio di novembre fino a Carnevale), preparato soprattutto a Natale, la Rocciata è una ricetta tipica di Foligno, Assisi e Spello. La sua forma a spirale ricorda quella di un serpente arrotolato su se stesso, il cui colore rosso viene dato dall’alchermes. All’interno della pasta, un ricco ripieno di mele cotte con noci, mandorle, pinoli, fichi secchi, uva sultanina e cioccolato. Naturalmente non mancano le varianti in base alla zona e alle tradizioni di famiglia, che solitamente rimangono segrete!

      Pinoccata
      Dolci tradizionali delle feste di Natale a Perugia, le pinoccate sono confezionate in carte colorate e festose che rallegrano vetrine, cesti augurali e tavole. Sembra che questi dolci fossero in uso tra i monaci benedettini fin dal XIV secolo e che ancora nel tardo settecento venissero consumati al termine di fastosi pranzi natalizi.

      Pressoché esclusivo del capoluogo umbro, questo dolce deve il suo nome, noto nelle varianti di pinoccati, pinocchiati, pinoccate e pinocchiate, ai pinoli, in passato più frequentemente detti pinocchi, che ne costituiscono l’ingrediente principale e gli conferiscono un gusto insolito e speziato.

      Si tratta di un impasto composto unicamente di acqua e zucchero fatti bollire fino ad ottenere uno sciroppo denso, nel quale si immerge una quantità di pinoli quasi equivalente a quella dello zucchero. su metà dell’impasto, da cui verranno poi tratti tanti piccoli rombi, si aggiunge del cacao, utile a smorzare l’eccessivo gusto dolce e anche per diversificare questi prodotti, poi incartati a coppie: uno bianco e l’altro nero.

      Il contrasto tra i due colori sembra richiamare il gusto decorativo medievale, quando si usava avvicinare colori assai distanti, un gusto che si ritrova nell’architettura, nelle arti decorative, ma anche negli stemmi, scudi, stendardi e gonfaloni (per non dire nei giochi – dalla dama agli scacchi – e nelle fazioni delle città come i bianchi e i neri). Allo stesso mondo medievale e rinascimentale sembra riferirsi la confezione con cui il dolce si presenta: avvolto nella carta come fosse una grande caramella, si avvicina infatti a quei “dolci da lancio” che venivano realmente scagliati durante le finte battaglie tra cavalieri e nei tornei delle feste di queste epoche lontane.

      La storia del Presepe di San Francesco

      L’Umbria è una terra di antiche tradizioni e profonda spiritualità. Con l’articolo di oggi dal sapore natalizio ci immergeremo in una delle tradizioni più significative: il Presepe di San Francesco di Assisi.
      Questa rappresentazione sacra è una testimonianza del patrimonio culturale e religioso umbro, un’icona di fede e devozione che attrae visitatori da tutto il mondo.

      La Nascita del Presepe di San Francesco
      Il Presepe di San Francesco ha radici antiche che affondano nel XIII secolo.
      La storia narra che nel 1223, San Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia e fondatore dell’ordine francescano, creò la prima rappresentazione vivente del Presepe nella città umbra di Greccio, che quest’anno festeggia l’ottavo centenario della prima rappresentazione. Il Presepe fu un vero e proprio dono alla nascita di Gesù Cristo e San Francesco ha così dato inizio a una tradizione che dura da secoli in tutta l’Italia e oltre.

      La rappresentazione del Presepe a Greccio  fu concepita da  San Francesco come una grotta spoglia, con una mangiatoia logora, e al centro il Santo con le sue preghiere, gli inni alla vita, i canti santi e la sua profonda devozione.
      È in questa atmosfera che il Bambin Gesù si fa presente.

      Oggi come allora, il Presepe non è solo una rappresentazione artistica, ma anche un potente simbolo spirituale. Rappresenta, infatti,  l’umiltà, la semplicità e l’amore che San Francesco aveva per il bambino Gesù. Questa tradizione incarna l’essenza della fede cristiana e la importanza di riflettere sui veri valori del Natale: l’amore, la compassione e la condivisione.

      La Magia del Presepe Umbro
      Ogni anno, nel periodo natalizio, i piccoli borghi e le città dell’Umbria si animano con la magia del Presepe di San Francesco. Le strade si riempiono di luci scintillanti, musiche natalizie e l’aria si impregna di profumo di castagne arrostite e vin brulé.
      I cittadini si dedicano con passione alla creazione di scenari intricati e dettagliati che raffigurano la natività. Case, strade e piazze vengono trasformate in veri e propri dipinti viventi, che catturano l’attenzione e l’ammirazione di residenti e turisti.

      Il presepe umbro si distingue per la sua autenticità e per la cura dei dettagli, che catturano l’essenza della vita quotidiana dell’epoca. Le statuine, realizzate con maestria da artigiani locali, sono spesso fatte a mano e dipinte con colori vivaci, donando al presepe un realismo toccante.

      Visitare l’Umbria durante il Periodo Natalizio
      Per chiunque voglia vivere questa esperienza unica, visitare l’Umbria durante il periodo natalizio è un’esperienza indimenticabile. Oltre a contemplare i meravigliosi Presepi di San Francesco, i presepi viventi nei diversi borghi storici e medievali, ci sono sparsi i Mercatini di Babbo Natale in location suggestive come quello di Perugia nella Rocca Paolina, o ancora l’Albero più grande del mondo a Gubbio o l’Albero più grande del mondo sull’acqua sul Lago Trasimeno…

      Non perdere questi fantastici appuntamenti, ti aspettiamo per il tuo Natale in Umbria!

      L’albero più grande del mondo a Gubbio

      Ufficialmente la data di nascita del Progetto e della realizzazione dell’Albero che si adagia sulle dolci pendici del Monte Igino a Gubbio risale al 1981 ricevendo nel 1991 il Guinness dei Primati come l’albero di Natale più grande del mondo.
      Oggi come da tradizione trentennale l’Albero più grande al Mondo di Gubbio viene acceso a inizio dicembre e spento la seconda domenica di gennaio.

      Sicuramente è tra le attrattive natalizie più d’impatto non solo per l’Umbria, arrivando ad accogliere visitatori che si affollano per ammirare l’albero più grande del mondo da tutta l’Italia e dall’estero.

      Collocato lungo le pendici del Monte Igino, è composto da circa 800 luci alimentate da fonti rinnovabili e pertanto non solo un progetto a grande impatto turistico ma anche ecosostenibile.
      L’Albero di Gubbio è largo 450 metri e alto 750 e misura 13 mila metri quadrati, raggiungendo la Basilica di Sant’Ubaldo sulla cima della montagna.

      Il Natale di Gubbio

      Il Comitato che dal 1992 (anno della sua fondazione giuridica) si occupa della realizzazione dell’Albero e in un certo senso anche della promozione turistica della città di Gubbio a Natale, è dedicata, e ne prende il nome, a Mario Santini, l’ideatore del progetto. Ogni anno l’Albero viene acceso da personalità importanti come quella di Papa Francesco ma anche da “luoghi” importanti come nel 2017 acceso da Paolo Nespoli direttamente dallo Spazio.

      Gubbio e la Magia del Natale si accede non solo con le luci dell’Albero più grande del Mondo, con il suo fascino, la sua maestosità, attirando la curiosità dai più piccini e la meraviglia dei più grandi, ma si adorna dell’atmosfera natalizia anche grazie all’iniziativa Christmas Land con mercatini, il tour sul Trenino di Babbo Natale, il Villaggio di Babbo Natale e tante iniziative a tema. 

      Federico da Montefeltro by bike

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        Ex Ferrovia da Camporeggiano a Fossato di Vico

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          Dalla pietra al mare

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            Itinerario rinascimentale tra Umbria e Marche sulle orme dei Montefeltro

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