Viaggio nella storia lungo la Via Flaminia: scoperte tra Umbria e Marche
Viaggio nella storia lungo la Via Flaminia: scoperte tra Umbria e Marche
Il nostro itinerario lungo l’antica Via Flaminia, tracciata dal console romano Gaio Flaminio nel 220 a.C., consentirà di effettuare un viaggio affascinante tra Umbria e Marche, lungo percorsi che hanno visto passare eserciti, pellegrini e mercanti per oltre duemila anni.
Partendo dalla pittoresca cittadina di Fossato di Vico. Proseguiremo il viaggio attraversando verdi colline e suggestivi borghi umbri, seguendo le tracce lasciate dai Romani, fino a raggiungere Acqualagna la città del tartufo. Lungo il percorso, scopriremo affascinanti rovine romane, antiche abbazie, fortezze medievali e panorami mozzafiato, rendendo ogni tappa un’opportunità per esplorare e riflettere.
Prepariamoci a vivere un’avventura indimenticabile, tra storia e natura, lungo la storica Via Flaminia.
La prima tappa del nostro itinerario è FOSSATO DI VICO. La sua importanza strategica fu all’origine del suo primitivo sviluppo, ma anche causa, dopo la caduta dell’Impero Romano, di violenti scontri e di successive contese e dominazioni per tutto il Medioevo. Di straordinaria bellezza sono le “Rughe”, una via coperta con volte in pietra a tutto sesto, raro esempio di architettura castellana duecentesca con funzione prevalentemente difensiva.
Non molto distante incontreremo SIGILLO, il borgo ai piedi del Monte Cucco. Posta lungo la Via Flaminia, conserva importanti testimonianze architettoniche, quali le Chiese di Sant’Andrea (XIII sec.) e la Chiesa di Santa Maria Assunta di Scirca, nella frazione omonima (XIII sec.). Poco fuori Sigillo, sopra il torrente Fonturci, c’è un ponte augusteo, il Ponte Spiano, in massi di pietra corniola, lungo 32 metri e largo sulla volta 3,25 metri.
L’ambiente naturale è sicuramente la vera ricchezza di Sigillo e della vicina COSTACCIARO, che hanno fatto del loro territorio, all’interno del Parco del Monte Cucco, la meta ideale per gli amanti del turismo sportivo, con suggestivi itinerari bike e emozionanti salti con il deltaplano e parapendio.
Proseguendo il nostro itinerario lungo il tracciato della Via Consolare entriamo a SCHEGGIA E PASCELUPO. Il nome più antico di Scheggia è Ad Hensem, legato alle vicende della Via Flaminia, lungo la quale sarebbe sorto un Tempio Romano dedicato a Giove Pennino. Da menzionare il Ponte a Botte, costruito sul torrente La Foce, lungo la Via Flaminia in direzione di Cantiano (chiamato così per la sua struttura a forma di Botte perfettamente circolare di 22 metri di diametro, detto anche Botte d’Italia).
Lasciamo ora l’Umbria per entrare nel territorio delle Marche e raggiungiamo CANTIANO, il paese delle amarene, Borgo Bandiera Arancione Touring dove un altro ponte romano, a Pontericcioli, ci attende. Gli elementi della natura cullano Cantiano, con il Monte Catria a sovrastarla dall’alto e le cui sorgenti di acqua di montagna forniscono un altro ingrediente fondamentale, insieme all’orzo coltivato in loco, per la produzione della ottima Birra del Catria.
Dopo esserci inebriati dei prodotti tipici del luogo proseguiamo il nostro itinerario in direzione di CAGLI, dove si nota subito che la romanità la fa ancora da padrona con il suo Ponte Mallio perfettamente conservato e posto nell’ Area Archeologica proprio a due passi dal centro storico. E proprio situato nei locali del Palazzo Pubblico un altro luogo ci fa capire quanto sia “romana” questa zona delle Marche: il Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli.
Lasciamo infine Cagli e ci dirigiamo verso la GOLA DEL FURLO. Qui, la natura ci regala uno spettacolo indimenticabile: un canyon scavato nella roccia, con pareti imponenti che ci lasciano senza fiato. Passeggiamo lungo i sentieri escursionistici, esplorando la galleria romana, un’opera d’ingegneria antica che ha facilitato il passaggio sulla storica Via Flaminia.
Il nostro viaggio culmina ad ACQUALAGNA, famosa in tutto il mondo come la capitale del tartufo. Qui, spesso si tengono mercati ed eventi legati al prezioso fungo. Sarà possibile fare la visita del Museo del Tartufo, dove apprendere la storia e la cultura di questo prezioso fungo, e perché no fare una degustazione guidata, assaporando le specialità locali a base di tartufo.
Il nostro itinerario da Fossato di Vico ad Acqualagna, lungo la storica Via Flaminia, si conclude con una ricca esperienza di storia, natura e cultura gastronomica, rendendo ogni momento del viaggio un ricordo indimenticabile.